Le autopsie in programma nelle prossime ore sui corpi di Pietro Secci e Carmelino Marceddu, i due ottantenni uccisi a Ruinas e ritrovati ieri, potranno fornire ulteriori elementi per chiarire la dinamica del duplice omicidio.

E i carabinieri, a cui sono state affidate le indagini, proseguono gli accertamenti per ricostruire lo scenario.

Non è chiaro infatti se le due vittime, colpite da fucilate, siano state il vero obiettivo dei killer oppure se abbiano involontariamente assistito a qualcosa che non dovevano vedere.

È stato un vicino di pascolo a dare l'allarme, in una zona che in realtà è distante da quella in cui i due anziani tenevano mucche e pecore. Forse avevano un appuntamento con qualcuno? O sono stati attirati lì con una scusa?

Intanto il paese è sconvolto e teme di precipitare in una nuova fiammata della faida vecchia di diversi anni: "Il dolore di uno - dice il parroco, padre Manolo Venturini - è il dolore di tutti".

(Unioneonline/s.s.)

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