Il caso di Paolo Palumbo arriva anche alla Camera dei deputati.

Nel corso del question time, mentre si parlava di criteri di accesso alla riabilitazione ospedaliera, i deputati di Fratelli d’Italia hanno esposto in Aula alcuni cartelli con la scritta "Diritto alla cura per Paolo Palumbo".

I cartelli sono stati fatti rimuovere subito dalla presidenza, ma i deputati di Fdi hanno rilanciato l’appello "affinché si accolga al più presto la richiesta di Paolo Palumbo". Giulia Grillo, ministro della Salute, non è intervenuta sul caso del giovane oristanese ma come riferisce il deputato sardo Salvatore Deidda "ci ha fatto cenno garantendo che sta seguendo la vicenda".

Qualcosa quindi si sta muovendo per il ventunenne che ieri sera ha interrotto lo sciopero della fame dopo 14 giorni e dopo la telefonata e la lettera del premier Conte che assicura impegno e di essere in contatto con Giulia Grillo.

Il ministro non è mai intervenuto pubblicamente sulla questione e "la mancanza di un suo intervento pubblico mi dispiace – ha detto Paolo - se lei avesse avuto un parente malato di Sla veramente avrebbe fatto passare tutto questo tempo?".

I familiari sono disposti anche a volare subito a Roma per incontrare il ministro, e intanto dal suo staff ribadiscono massimo impegno. Nei giorni scorsi sono stati chiesti approfondimenti all’Agenzia italiana del farmaco sulla terapia Brainstorm (che utilizza cellule staminali ed è alla fase tre della sperimentazione).
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