Paolo Palumbo ha ripreso a nutrirsi. Dopo tredici giorni di sciopero della fame, questa sera a ripreso la nutrizione artificiale e ha chiesto al sindaco di Oristano Andrea Lutzu di riaccendere la macchina per la Peg. Paolo, accanto al fratello Rosario ai genitori e agli amici, ha tenuto una conferenza insieme a Maria Antonietta Coscioni della Fondazione Coscioni, a Irene Testa della presidenza del Partito radicale e al neurologo cagliaritano Vincenzo Mascia.

Ha riferito di aver ricevuto sabato sera la telefonata del presidente del Consiglio Conte che oggi gli ha inviato anche una risposta formale in cui fa sapere di essere in contatto costante con il ministro Giulia Grillo che sta seguendo la vicenda.

C’è massimo impegno da parte di Conte, ma come hanno sottolineato Coscioni e Testa "è assordante il silenzio del ministro della Sanità Giulia Grillo".

Coscioni ha ricordato che in passato per il virus Ebola, l’Aifa aveva emanato un’ordinanza e in 48 ore le terapie avanzate non autorizzate erano in Italia. "Adesso la stessa procedura si può usare per Paolo, serve la volontà".

Inoltre bisogna fare in fretta come ha sottolineato il neurologo: "Paolo non ha tempo". Alla fine Palumbo ha lanciato un ulteriore appello al ministro Grillo: "Mi sarebbe piaciuto avere una sua risposta, non interloquire solo con la sua segreteria. Quante persone vuole sulla coscienza?".

Paolo è stato diretto, poi ha ringraziato tutte le persone che gli sono vicine, dagli amici più cari a tutti quelli che lo seguono sui social e ancora ringraziamenti per chi "mi sta aiutando in silenzio, ma sta lavorando per me come il sindaco e le altre istituzioni della città".

IL TOCCANTE INTERVENTO DI PAOLO PALUMBO

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