Quella tragedia del 24 febbraio 2004 la signora Palmira Manca, mamma del cardiochirurgo Antonio Carta, non la potrà certo mai  dimenticare. Ora che  però rappresenta una data importante, per un attimo gli brillano gli occhi spenti  da troppo tempo. Il Consiglio regionale ha approvato nei giorni scorsi all'unanimità la proposta di legge, con obiettivo di sensibilizzare la diffusione della cultura e della donazione di sangue e di organi. E la data  fissata come “ Giornata regionale della Donazione e del Trapianto di organi e tessuti”, è proprio quella del  24 febbraio. La  celebrazione cade nel ricordo della tragedia avvenuta quasi 19 anni fa, quando i componenti dell’équipe di cardiochirurgia dell’ospedale  Brotzu di Cagliari, formata proprio da Antonio Carta, appena 38 anni, Alessandro Ricchi, e Gianmarco Pinna, persero la vita in un incidente aereo,  trasportando dal San Camillo di Roma il cuore destinato ad un trapianto. Un barlume di luce entra  così anche nella casa di via Sassari a Ghilarza, dove il tempo  si è fermato a quel drammatico giorno. Palmira Manca, 87 anni, porta il lutto 24 ore su 24. Piange ininterrottamente e solo guardando le foto di Antonio, per un attimo, abbozza un sorriso.  

Nel giornale in edicola domani l'intervista con la madre del cardiochirurgo Antonio Carta.  

© Riproduzione riservata