I sindaci dell’Oristanese: «Energia green dalla diga sul Tirso, sì alla transizione, no ai pirati»
La sfida lanciata dai primi cittadini: lo sbarramento artificiale, sfruttato appieno, potrebbe garantire la quota di energia idroelettrica necessaria al territorioLo ripetono come un mantra: sì alle rinnovabili, no secco alla speculazione e all'invasione del territorio.
Ma i sindaci dell'Oristanese vanno oltre e rilanciano una strada che, almeno da queste parti, potrebbe essere risolutiva: la diga Eleonora. Già, quello sbarramento artificiale sul Tirso, sfruttato appieno, potrebbe garantire la quota di energia idroelettrica necessaria al territorio.
La nuova sfida sulla via della transizione è stata lanciata ieri mattina durante la riunione dei sindaci, convocata dal primo cittadino del capoluogo Massimiliano Sanna.
Una ventina di fasce tricolore si è ritrovata nella sala convegni del Seminario per un confronto sulla strategia migliore da mettere in campo per contrastare «progetti che mettono a rischio il futuro della nostra terra e dei nostri figli».
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