«Al carcere di Oristano manca lo Stato». Parole dure quelle espresse da Filippo Blengino, tesoriere nazionale di Radicali italiani che oggi insieme ai neoeletti di Sardegna Radicale Gabriele Casanova, Giulia Giglio e Emanuele Palomba ha visitato la casa circondariale di Massama.

«A fronte di una popolazione detenuta molto anziana, l’assistenza sanitaria è mozzata ed è sempre più complesso accedere a cure generali e specialistiche – ha osservato – La struttura continua a presentare serie problematiche da anni a partire dalle infiltrazioni d'acqua mai risolte».

Il tesoriere ha puntato anche contro la politica che «continua nel marginalizzare e stigmatizzare il carcere, non promuovendo rapporti che possano essere il preludio di iniziative fondamentali per il reinserimento sociale». Poi un riferimento al caso di Stefano Dal Corso, il detenuto romano morto in cella su cui è aperta un’inchiesta della procura. «A distanza di anni ancora non si riesce a fare luce».

Filippo Blengino ha sottolineato che davanti all’emergenza carcere serva «un cambio di passo, serve che lo Stato veda con i propri occhi. Per questo inviteremo la presidente della Regione Alessandra Todde a venire alla prossima visita».

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