Lasciati vivere in condizioni disumane. Due gemellini erano tenuti nel più totale abbandono: al posto dei giochi e di una cameretta accogliente, i fratellini vivevano fra rifiuti e sporcizia. Una situazione al limite in un paesino dell’Oristanese andata avanti per diverso tempo fino all’intervento dei Servizi sociali e della Polizia che ha messo fine a questa condizione. Scattata la denuncia, i genitori adesso sono a processo per maltrattamenti mentre i fratellini (che all’epoca dei fatti avevano 3 anni) sono stati affidati a una struttura protetta.

Durante l’udienza davanti alla giudice per le udienze preliminari Federica Fulgheri e alla pm Silvia Mascia, è stata ricostruita una vicenda drammatica in cui le vittime sono due piccoli gemellini. Secondo quanto emerso durante le indagini i bambini erano lasciati dai genitori (entrambi con problemi di tossicodipendenza) in uno stato di degrado: mangiavano per terra nella loro cameretta che veniva utilizzata anche come una sorta di bagno. Sempre in quell’ambiente infatti erano costretti a fare i bisogni; non uscivano quasi mai e le rare volte in cui venivano portati fuori non era per fare una allegra passeggiata ma per andare a chiedere l’elemosina. Una condizione estrema che era stata notata dai vicini di casa che avevano segnalato i problemi agli assistenti sociali. Dopo alcuni ma inutili tentativi di incontro con i genitori, era stato chiesto l’intervento della Polizia. A quel punto i bambini erano stati allontanati e sistemati in un ambiente sicuro mentre per i genitori è iniziata una lunga vicenda giudiziaria che adesso è approdata in Tribunale.

L’avvocato Fabio Costa, che assiste entrambi, ha proposto il patteggiamento di una pena di 3 anni per la mamma e il rito abbreviato per il padre (che a momento si trova in carcere per altri reati).

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