La cooperativa Memoria storica che da anni gestisce il sistema museale a Oristano ha avviato l’iter per il licenziamento dei dipendenti.

Il Comune infatti non rinnova il servizio e punta tutto su una gestione diretta dei beni culturali, al momento però la fondazione unica non esiste e il futuro è incerto sia per i 16 operatori sia per il museo che potrebbe chiudere temporaneamente.

Come assicura la presidente della cooperativa "fino al 30 giugno garantiremo il servizio, poi non sarà più un problema nostro. Il Comune sceglierà la strada da seguire. Noi non siamo stati coinvolti, di sicuro un’ulteriore proroga era impensabile". L’ultima gara d’appalto risale al 2011, poi si è sempre andati avanti con proroghe e ora, come ricordato anche dai dirigenti del Comune, un ulteriore prolungamento sarebbe stato improponibile.

Adesso si cambia ma resta ancora molta incertezza. I dubbi sono tutti legati alla nascita della fondazione Oristano, soggetto unico che dovrebbe gestire tutti i beni culturali compresa la Sartiglia. Un organismo che ancora non è nato e che sta vivendo un travaglio piuttosto lungo e difficile.

In maggioranza non mancano i dubbi, i Riformatori sono contrari e tante perplessità ci sono anche nel nuovo gruppo La civica. Una stampella potrebbe arrivare da qualche esponente di minoranza, ma se la proposta della Giunta non dovesse passare in Aula, la situazione potrebbe complicarsi. L’assessore alla Cultura Massimiliano Sanna però assicura che sarà trovata una soluzione, il servizio potrebbe interrompersi per qualche giorno.
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