La pubblicazione dei contributi arrivati nell’oristanese dalla finanziaria regionale ad enti locali e soggetti privati ha creato numerosi malumori da quanti lamentano la poca trasparenza nella loro assegnazione. 

Il sindaco di Fordongianus Serafino Pischedda esprime un disagio comune. «Dispiace vedere che non passa la meritocrazia sulle proposte, ma solo la conoscenza del consigliere regionale. Tutti i progetti meritano sicuramente attenzione, ma anche noi potevano concorrere, se avessimo potuto». Il sindaco di Nughedu Francesco Mura, da settembre deputato di Fdi, dopo quasi 4 anni in Regione ha una sua chiave di lettura.  «Non ho partecipato alla stesura della finanziaria, ma sono decisioni prese dal Consiglio che è sovrano sul come programmare la spesa. Non credo che ci siano state delle domande, perché è l’assemblea che attua i suoi poteri».

Il consigliere regionale di Forza Italia Emanuele Cera, spiega invece che le domande ci sono state. «Sono arrivate e sono state valutate. Se uguale opportunità significa un bando, non è stato fatto. È possibile però che alcuni politici regionali non abbiano tenuto conto della pluralità di necessità». Mario Tendas, ex consigliere regionale  e sindaco di Solarussa, comune dove non è arrivato alcun finanziamento, contesta il modo di operare. «Invece di predisporre bandi con criteri chiari e oggettivi, si preferisce concedere contributi a pioggia senza tener conto delle esigenze e dei bisogni reali. Sarebbe certamente più equo e corretto finanziare gli interventi che tengano in debito conto la loro efficacia e funzionalità sul territorio. Purtroppo, ed in speciale modo in questa fase della legislatura, gli interessi da parte dei componenti del consiglio sono in ben altra direzione».

Sulla non uguale possibilità data a tutti si sofferma il  consigliere regionale di opposizione  del M5s Alessandro Solinas: «La parità nell’accesso alle risorse si deve cercare, cosa che però ora non succede, ed è questo un elemento sul quale la maggioranza non ha inciso in maniera adeguata durante la  legislatura». Il sindaco di Neoneli, Salvatore Cau non nasconde il suo disappunto. «Abbiamo cantieri aperti e altri di imminente avvio per diversi milioni di euro, derivanti esclusivamente da fondi propri di bilancio o da bandi che abbiamo vinto, non ultimo i 600 mila euro per riqualificare la zona artigianale. Tuttavia, come tutti, abbiamo tante situazioni da risolvere, e da un ente come la Regione ci si aspetta uno studio dei problemi e una programmazione territoriale sugli interventi da portare avanti, e non contributi a pochi eletti i cui criteri di assegnazione li conoscono in pochi. Siamo carenti nelle scuole, molte strade sono al limite della impraticabilità, le strutture sanitarie spesso sono fatiscenti e non si possono dare finanziamenti diretti per tornei sportivi e feste della birra».

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