È stato condannato a sette anni per il reato di favoreggiamento della prostituzione. Assolto per gli abusi sessuali. Si chiude così il processo per il presunto giro della prostituzione nella comunità il Samaritano di Arborea.

Don Usai non ha voluto commentare, mentre l'avvocato Anna Maria Uras ha parlato di una grossa ingiustizia. E ha annunciato che presenterà ricorso in Appello. Il collegio dei Giudici (presidente Carla Altieri a latere Elisa Marras e Francesco Mameli) ha dichiarato non diversi procedere per il nigeriano Alphonsus Eze (difeso da Carlo Figus) perché il reato è prescritto.

Il pubblico ministero Marco De Crescenzo aveva chiesto la condanna a sei anni e una multa di 5mila euro per il sacerdote accusato di favoreggiamento della prostituzione. Per Alphonsus Eze aveva chiesto la condanna a tre anni e una multa di 500 euro per favoreggiamento.

La parte civile, l'avvocato Francesca Ferrai, aveva chiesto la condanna e il risarcimento danni. I difensori hanno sollecitato l'assoluzione ritenendo don Usai estraneo ai fatti. Hanno ribadito che nel processo non è emersa alcuna prova dei reati contestati, hanno puntato sull'inattendibilità dei testimoni e su un'indagine lacunosa.
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