Battute conclusive per il processo a carico di don Giovanni Usai, il fondatore della comunità di recupero Il Samaritano di Arborea.

Oggi il pubblico ministero Marco De Crescenzo ha chiesto la condanna a sei anni e una multa di 5mila euro per il sacerdote accusato di favoreggiamento della prostituzione.

Secondo il pm, il sacerdote (difeso da Anna Matia Uras e Franco Luigi Satta), come responsabile della comunità di recupero, avrebbe dovuto vigilare e invece ha consentito che le ragazze, che si sarebbero dovute rieducare, avessero condotte scorrette.

Ha abusato della sua funzione per avere vantaggi personali (lui stesso avrebbe avuto rapporti con le ragazze).

Ha chiesto invece l'assoluzione perché il fatto non costituisce reato per il reato di abusi sessuali.

Infine la richiesta di condanna per il nigeriano Alphonsus Eze (difeso da Carlo Figus) a tre anni e una multa di 500 euro per favoreggiamento.

La parte civile, l'avvocato Francesca Ferrai, ha chiesto la condanna e il risarcimento danni.
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