Eroico salvataggio in mare, Sorrentino: «Niente incoscienza ma un incidente: attenti alla Rip Current»
Il nuotatore cagliaritano ha riportato a riva un giovane che stava annegando a San Giovanni di Sinis: «Lui non ha colpe, è finito in un flusso d’acqua che pochi conoscono»Per restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
«Incosciente»: questo il giudizio più tenero, espresso ovviamente da chi non c’era, nei confronti del giovane che ieri ha rischiato di annegare nelle acque agitate di San Giovanni di Sinis, sulla costa di Cabras. Un ragazzo fortunato: a notarlo in difficoltà, mentre la fidanzata riusciva a guadagnare la riva, è stato il campione e istruttore di nuoto cagliaritano Corrado Sorrentino, che non ha esitato un attimo e si è tuffato per salvargli la vita. Il racconto dettagliato di quei lunghi momenti difficili – hanno partecipato anche alcuni bagnanti con una fune – è sull’Unione Sarda in edicola oggi, nell’articolo di Valeria Pinna.
Sorrentino però questa mattina tiene a precisare che l’incoscienza, in questa vicenda, non c’entra niente: ciò che è capitato al ragazzo salvato poteva succedere a tutti.
«Quello di ieri è stato davvero un incidente», spiega il quarantanovenne, prossimo a entrare in Consiglio comunale a Cagliari, «quel ragazzo non se ne stava andando in giro a fare lo splendido come molti pensano: è finito dentro quel flusso d’acqua che pochi conoscono e che si chiama Rip Current».
Si tratta di un punto del mare che sembra più calmo e sicuro mentre intorno infuriano le onde. In realtà è il più pericoloso perché la corrente spinge forte verso il largo e l’unico modo per uscirne è lasciarsi trascinare, senza cercare di contrastare la forza dell’acqua, fino a un punto “tranquillo”, in attesa dei soccorsi o di trovare un punto dal quale è possibile riguadagnare la riva.
«Spero da oggi sia meglio ricordato, o almeno tenetene conto», avverte Sorrentino.
(Unioneonline/E.Fr.)