Cuglieri, sostenibilità ambientale e fotografia naturalistica con il CEAS “Don Deodato Meloni”
Venerdì 12 il workshop specifico di fotografia e di interpretazione ambientale per gli appassionati che vogliono raccontare una storia, attraverso le immagini, sul cambiamento climatico nel Montiferru(foto Pintus)
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Fine settimana all'insegna della sostenibilità ambientale e fotografia naturalistica con il Ceas Centro di Educazione all'Ambiente lussurgese “Don Deodato Meloni”.
Venerdì 12 il workshop specifico di fotografia e di interpretazione ambientale per gli appassionati che vogliono raccontare una storia, attraverso le immagini, sul cambiamento climatico nel Montiferru. Lezioni teorico-pratiche del metodo Photo-voice con Massimiliano Marraffa. Poi interpretazione dell'ambiente e rigenerazione degli ecosistemi con Gianluigi Bacchetta e Dunia Basciu dell’Università di Cagliari. Appuntamenti presso sa Tanca Manna venerdì 12 dalle 16.30 alle 18.30.
Sabato 13 attività sul campo: escursione fotografica in mattinata a Casteddu Etzu e al santuario La Madonnina, inizio alle 10.30. Al pomeriggio scelta e analisi delle foto realizzate.
La stagione ambientale è focalizzata con le azioni del programma intitolato “Osservare il Contesto, per Interpretare, per Agire, per Rigenerare”: i partecipanti, dando voce alla propria percezione e sensibilità e con la guida di esperti, realizzeranno una narrazione visiva su temi cruciali come la gestione delle risorse naturali, l'abbandono delle aree rurali, la desertificazione e i cambiamenti negli ecosistemi. «Una voce partecipata che confluirà in una Mostra collettiva», spiega Gabriella Belloni, presidente del CEAS lussurgese.
L’appuntamento è organizzato dal CEAS con il sostegno della Regione, in collaborazione con l’Associazione Montiferru, Gurulis Nova e Orablulab tutte di Cuglieri, quindi associazione Imago, poi Infeas Sardegna e Società Botanica Italiana.