Entrare nella pancia della Balena a Torre del Pozzo, dopo uno spettacolare tragitto sott’acqua, e salutare il nuovo anno con un brindisi all’insegna di eccellente spumante sardo, non ha prezzo. Soprattutto se protagoniste dell’itinerario sommerso sono le nuove generazioni di sub alla scoperta del mare della Sardegna.

La classica di Capodanno anche per il 2017 non ha risparmiato emozioni e tanta euforia.

Alle 9.30 un gruppo di giovani sub oristanesi si è dato appuntamento nella piccola baia che sorge alle spalle della Torre spagnola per iniziare l’immersione del primo dell’anno.

Bombole, muta, maschere e pinne sistemate a dovere e subito il contatto con un’acqua cristallina e luminosa grazie alla splendida giornata di sole anche se con temperature invernali.

Telecamera accesa per riprendere scenari mozzafiato avvolti da una luce carica di colori.

La bottiglia di brut ben stretta in una mano e una busta con fette di pandoro, a tenuta impermeabile, nell’altra.

Da un fondale di una decina di metri, che ha riservato il piacevole incontro con una pigra torpedine, i sub sono risaliti sino a circa 3 metri per raggiungere l’ingresso della grotta scavata nel promontorio della baia. E così nella parte aerea interna scolpita dal moto ondoso, è stato possibile staccarsi dall’erogatore e togliersi la maschera per degustare finalmente lo spumante, assaggiare il pandoro e infine augurare un sereno anno al mare sardo.

Ancora una volta il più bello del mondo.
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