Cresce la mobilitazione per Paolo Palumbo, ma il ministero prende tempo
Il ministero attende una risposta dall'Aifa, l'agenzia del farmaco. Lo chef vuole accedere alla cura sperimentale BrainstormPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Cresce la mobilitazione per Paolo Palumbo, il giovane malato di Sla che da nove giorni fa lo sciopero della fame come protesta per chiedere l'accesso alla cura sperimentale Brainstorm.
Tutti chiedono un intervento del ministero della Salute, e dallo staff del ministro Giulia Grillo ricordano di "essere in contatto da giorni con la faglia Palumbo". "Seguiamo da vicino la vicenda - fanno sapere - e stiamo aspettando una risposta da Aifa, l’agenzia del farmaco".
La Brainstorm è un brevetto che attualmente è nella fase 3 della sperimentazione negli Stati Uniti, sperimentazione che si concluderà a luglio. In Israele invece si sta avviando il cosiddetto “uso compassionevole” della terapia.
"Come Ministero dobbiamo basarci su dati oggettivi e razionali, non si possono certamente creare illusioni", ripetono.
Paolo Palumbo però chiede un intervento urgente, non può permettersi di aspettare i tempi della ricerca. E il suo appello è stato raccolto subito dal deputato di Forza Italia Ugo Cappellacci che presenterà un’interpellanza al Governo: "Bisogna attivarsi subito affinché non ci sia nulla di intentato. Dal governo ci aspettiamo un segnale forte che faccia capire che lo Stato c’è e non volta le spalle ai suoi cittadini".
Massimo impegno anche dalla leader di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni, dal deputato Salvatore Deidda ("Il governo non resti indifferente"), e da Maria Grazia Caligaris, presidente di Socialismo Diritti Riforme.