Grazie alle nuove tecniche investigative, relativamente ai casi non risolti in provincia di Oristano, sono emersi nuovi elementi che portano ad alcune persone che risiedono nel nuorese e che hanno ora permesso di riaprire le indagini sull'omicidio del pensionato di Soddì Giuseppino Carboni. Lo ha confermato il procuratore della Repubblica di Oristano Ezio Domenico Basso.

Nei prossimi giorni saranno effettuati dei riscontri su alcuni sospetti che risiedono in alcuni Comuni del nuorese poco distanti da Soddi, che ricadono nella giurisdizionale del tribunale di Oristano, come Borore, Dualchi, Noragugume e Ottana.

La rapina ai danni di Giuseppino Carboni era avvenuta nel 2008, quando l'uomo aveva 86 anni. Almeno due persone si erano introdotte nella sua abitazione di vIa Tirso e dopo avergli legato mani e piedi con scotch e spago da pacchi, lo avevano coperto con una coperta, portando via poche centinaia di euro.

Sarebbe stato proprio il peso a soffocare l'uomo, come aveva confermato l'autopsia.

Il sindaco del piccolo comune del Guilcer, Greta Pes, ha appreso della riapertura delle indagini della stampa. Ha detto che era stato stato un brutto episodio che aveva scosso l'opinione pubblica. "Mi auguro che arrestino i responsabili - dice Greta Pes - Giuseppino Carboni una brava e stimata persona, non meritava quella tremenda fine che aveva fatto".
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