«Su un tema così strategico non ci possono essere divisioni: la politica oristanese deve viaggiare unita, al di là degli schieramenti». Antonio Iatalese, presidente della commissione Cultura del Comune esprime pieno sostegno alla proposta del commissario straordinario della Provincia, Battista Ghisu, per la realizzazione di una Casa dello Studente in città.

Un progetto che, al di là delle vedute politiche, incontra un’esigenza reale: quella di garantire accoglienza e servizi adeguati agli studenti universitari fuori sede, sempre più numerosi. «È una proposta che risponde a un bisogno concreto e sempre più urgente», sottolinea Iatalese.

Per il presidente del parlamentino, l’ateneo oristanese non ha solo un ruolo formativo o economico: svolge una funzione sociale essenziale. «Garantisce l’accesso agli studi universitari anche a chi, per ragioni economiche o familiari, non può permettersi di trasferirsi a Cagliari o a Sassari». In questo senso, spiega, l’università diventa «un presidio di equità e inclusione». 

I corsi attivati a Oristano sono inoltre profondamente legati al territorio e al suo tessuto produttivo: «Non sono soltanto strumenti di formazione accademica, ma rispondono concretamente ai bisogni locali, generando valore e competenze spendibili».

La Casa dello Studente si inserisce in questa visione più ampia. «Come Comune saremo parte attiva – conclude Iatalese – nel sostenere ogni iniziativa che punti a migliorare i servizi per gli studenti e a consolidare la presenza dell’università in città».

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