Anche le star del calcio mondiale hanno bisogno di relax, di un luogo tranquillo lontano dai clamori del jet-set internazionale. Deve essere per questo motivo che l'ex calciatore Eric Cantona, stella del Manchester United degli anni Novanta, tanto forte in campo quanto eccentrico nella vita di tutti i giorni, è diventato ormai casa nel Montiferru.

LA VISITA Ieri era in tour turistico a Santu Lussurgiu e nella borgata di San Leonardo di Siete Fuentes con amici e parenti. Subito è stato pizzicato da tifosi lussurgesi per una foto ricordo, e lui si è prestato con molta tranquillità forse consapevole che in Sardegna può contare su tifosi discreti. Ma questa non è la sua prima visita nell'Oristanese: già l'estate scorsa è stato visto più volte nella spiaggia di S'Archittu. E anche in quelle occasioni non sono mancati i tifosi che hanno circondato l'attaccante francese, rimasto nei cuori non solo dei supporter del Manchester United, dove Cantona ha scritto pagine memorabili di calcio.

LA RESIDENZA Ma la sua casa sarda ormai è Cuglieri, dove pare abbia comprato un terreno in periferia forse per costruire casa e passare un po' di tempo lontano dai riflettori dei mass-media. Qualche mese fa ha acquistato legname da costruzione proprio a Santu Lussurgiu. Fino ad oggi però non si sa con certezza quali siano le sue reali intenzioni.

L'unica cosa certa è che è stato il fratello Joel, anch'egli calciatore, a fargli conoscere il Montiferru, che lo ha rapito talmente tanto da decidere di farlo diventare una sua residenza. Cantona non è proprio straniero nell'Isola visto che può vantare dei parenti sarde: il padre è originario di Ozieri, mentre la mamma è catalana.

Dopo essere cresciuto nell'Auxerre, ed essersi fatto le ossa nell'Olympique Marsiglia approdò al Manchester United dove dal 1992 al 1997 vinse quattro campionati inglesi e due Coppe d'Inghilterra, la più antica competizione di calcio al mondo.

Una stella del calcio mondiale che ha scelto il Montiferru, un motivo, per questo piccolo grande paradiso di Sardegna, perché si possano conoscere ancora di più le sue ricchezze ambientali, culturali ed enogastronomiche.

Joseph Pintus

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