Per tutto il mese di dicembre una delibera del Comune vieta nuovi cantieri ed interventi di scavo nelle strade cittadine. Ma i tanti cantieri presenti in città, per la posa della fibra o di interventi di manutenzione idrica o del gas, hanno lasciato strade e marciapiedi in condizioni penose, causa di disagi per pedoni e automobilisti.

Buche, tagli stradali non ripristinati, pozzetti spaccati, asfalto e marciapiedi devastati anche dopo i lavori di ripristino, realizzati evidentemente in modo non adeguato. Tante vie cittadine e gli stessi marciapiedi presentano pericolose trappole sia per le gomme e la meccanica delle auto che per i pedoni, coinvolti mai come in questi mesi in gravi incidenti.

Nonostante le numerose segnalazioni degli utenti, il Comune, a corto di operai nel cantiere della zona industriale, non riesce a far fronte neppure agli interventi di propria competenza. Diventa quindi impossibile soprattutto in questo periodo, con le imminenti festività, poter mettere rimedio a questa assurda situazione. Al comando della polizia locale, come conferma uno degli operatori di turno, ogni giorno arrivano numerose segnalazioni da parte di automobilisti e pedoni.

"Ci sono stati diversi casi e quando ci sono stati segnalati lavori di ripristino stradale o pedonale eseguiti male - spiega l'ingegner Roberto Sanna dirigente del settore Lavori pubblici - abbiamo chiesto alle imprese gli interventi di adeguamento. La società Open Fiber che è attualmente impegnata ad Oristano non dipende da noi ed ha carta bianca direttamente dal Governo; effettuiamo i controlli nei limiti del possibile".
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