Ok alla pesca dei ricci, ma solo se i controlli verranno intensificati.

Parola del ministero dell'Ambiente che, nonostante la risorsa nei fondali sia pochissima, è disposto ad aprire la pesca dell'oro spino all'interno dell'Area marina protetta del Sinis.

Ma non è tutto.

A breve verrà modificato anche il regolamento del parco, come stamattina hanno chiesto il sindaco di Cabras Cristiano Carrus, l'assessore all'Ambiente Alessandro Murana e il direttore della riserva Giorgio Massaro.

Tutti e tre volati nella capitale per avanzare alcune richieste da parte dei pescatori. "Nei prossimi giorni ci comunicheranno da quando i ricciai potranno lavorare - spiegano gli amministratori -. Il ministero ha garantito la volontà di autorizzare la pesca con le analoghe modalità dello scorso anno, quindi per 30 giorni e per un totale di 500 ricci ad operatore. Ci è stato chiesto però di studiare un piano di controllo per contrastare la presenza degli abusivi".

Carrus, Murana e Massaro hanno chiesto poi di modificare il regolamento della riserva, a detta loro con troppi vincoli.

Al ministero è stato chiesto di concedere la pesca con le nasse dal primo ottobre al 31 maggio e di tenerla chiusa d'estate.

Ma anche di far entrare in Amp le imbarcazioni superiori ai 12 metri: "Ci hanno assicurato - concludono Carrus, Massaro e Murana -, che queste problematiche saranno risolte".

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