Arrivederci e grazie. L’impresa che alcuni anni fa aveva vinto l’appalto per la realizzazione dell’impianto fognario nella borgata di San Giovanni di Sinis, ha deciso di non proseguire l’intervento iniziato nel 2020.

Una nuova tegola per il Comune di Cabras che tenta di rendere la marina accogliente e senza disagi da 14 anni, da quando la Regione finanziò l’opera. Totale dell’investimento:  2 milioni di euro. 

L’impresa ha comunicato la decisione a fine dicembre all’Ufficio tecnico del Comune di Cabras. Ora sono in corso le pratiche per la risoluzione del contratto e la perizia di quanto è stato fatto e di quanto ancora mancava  per poter terminare il progetto e attivare poi la rete fognaria.

«Solo dopo potremo stilare e pubblicare un nuovo bando - spiega il sindaco di Cabras Andrea Abis  - e affidare i lavori. È chiaro che tutto questo ci dispiace, anche perchè mancava veramente poco per terminare l'opera. Ma l'impresa ha deciso di mollare». Una novità amara e difficile da digerire sia per gli operatori commerciali sia per i residenti. Da sempre in questo angolo del Sinis per smaltire le acque sporche deve intervenire l'autospurgo.

Abis spiega come mai l' impresa ha deciso di mollare: «Non stiamo parlando di un cantiere facile, che sia chiaro, l’impresa negli ultimi anni è stata costretta a fermarsi di continuo.  Questo è un progetto importante ma tanto complicato visto che stiamo operando all’interno di una zona ricca di reperti. Ogni volta che le ruspe erano in azione dalla terra veniva fuori qualche sorpresa. Motivo per il quale gli operai si sono  sempre dovuti fermare. E tra sopralluoghi, relazioni e pareri prima di riprendere i lavori sono sempre passate diverse settimane. Un progetto sfortunato dall'inizio: da quando amministriamo noi abbiamo modificato il progetto iniziale tre volte».

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