Cabras, pescano chili di spigole nell’area protetta di Mal di Ventre: denunciati, rischiano una maxi-sanzione
Ad insospettire la Forestale l’uomo che si tuffava e riemergeva dal gommonePer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Si tuffava dal gommone e riemergeva in continuazione, mentre l’amico lo aspettava a bordo. Un comportamento troppo strano per una semplice nuotata nell’area marina protetta dell’isola di Mal di Ventre, a Maimoni (Cabras).
La pattuglia della Forestale di Oristano ha voluto approfondire la situazione, e ha atteso i due uomini in un luogo di approdo. Con loro, sul gommone, c’erano anche sei chili di pescato, per la maggior parte spigole.
Non trattandosi di pescatori professionali (e dunque non autorizzati), sono stati denunciati. Nei parchi e nelle aree marine protette, infatti, la pesca sportiva subacquea non è consentita e configura un reato. Ora rischiano un arresto fino a dodici mesi e un’ammenda, che va da 103 euro sino alla maxi sanzione da 25.823 euro.
Nel frattempo la Forestale ha sequestrato l’attrezzatura e il pescato che, su autorizzazione del Pubblico ministero, è stato devoluto alla Mensa della Carità delle Figlie di San Giuseppe.
(Unioneonline/L.Ne.)