Storie diverse che hanno colpito tutti, soprattutto il gentil sesso. E in sala c’è anche chi si è commosso. Grande successo nelle scuole di Cabras per l’evento organizzato dal Comune e dalla Consulta giovani in occasione della Giornata Internazionale della Donna. Questa volta nessun film da vedere, ma l’ascolto di vite vere, anche toccanti.

Quattro donne hanno raccontato la loro storia di autodeterminazione nel campo dell’imprenditoria femminile, del lavoro, della politica e dello sport. Quattro donne con diverse esperienze di vita ma accomunate dalla convinzione che occorre impegnarsi per costruire il proprio destino, anche quando la società pone degli ostacoli non sempre facili da superare, soprattutto al genere femminile.

Costanza Marongiu, titolare di un ristorante, ha raccontato di essersi trovata in forte contrasto con i colleghi e con l’allora amministrazione comunale quando decise di aprire la sua attività tra gli anni Sessanta e Settanta. Si è fatta conoscere anche Giulia Abis, ingegnere clinico a capo di un gruppo di uomini all’interno di un’azienda che si occupa di strumenti elettromedicali.

Ma anche Giorgia Casula, calciatrice professionista che ha fatto notare quanto quello sia ancora un mondo per gran parte a prevalenza maschile.

La sindaca di Arborea Manuela Pintus ha sottolineato invece quanto ancora la presenza di donne con cariche apicali sia una minima parte del totale: le statistiche parlano di un esiguo 15,2% di donne chiamate a ricoprire il ruolo di sindaca in Italia.

«L’incontro ha portato quattro testimonianze di donne che sono un esempio per le nuove generazioni, in particolar modo per le nostre ragazze che meritano di acquisire consapevolezza delle proprie capacità, per poter diventare in futuro ciò che più desiderano» ha detto l’assessora alle Politiche sociali Laura Celletti.

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