Una campagna di sensibilizzazione innovativa, forte e aggressiva per difendere il quarzo bianco.

Il Comune di Cabras scende in campo per difendere la preziosa sabbia bianca del Sinis che anche quest'anno è stata la più rubata in assoluto in tutta l'Isola. Almeno così confermano gli addetti ai controlli aeroportuali allo scalo di Elmas che ogni giorno, da maggio a settembre, hanno sequestrano chili e chili di quarzo dalle valigie dei vacanzieri.

Gli amministratori hanno chiesto alla Regione un finanziamento di 17mila euro per installare enormi gigantografie in tutto il paese e nelle borgate marine più frequentate della costa cabrarese.

Obiettivo: allontanare una volta per tutte i ladri di sabbia. Prevede proprio questo il progetto dal titolo "Ladri di sabbia" che pochi giorni fa gli uffici della riserva marina gestita dal Comune di Cabras hanno presentato all'assessorato della Difesa dell'ambiente. Ora non rimane che aspettare il parere della Regione.

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