«Basta guerre: vogliamo con noi anche gli abusivi».

Parole forti, parole di pace, parole di tregua dopo anni di battaglie mai servite tra consorziati e non, che Giuliano Cossu pronuncia dopo pochi minuti dalla sua elezione.

È lui il nuovo presidente del Consorzio Mar’e Pontis che per conto della Regione gestisce lo stagno di Cabras, uno dei piò estesi d'Europa. Ritorna ai vertici per la terza volta.

Cossu, 47 anni, succede a Carlo Sanna. L’elezione è avvenuta negli uffici del Consorzio, in via Tharros: hanno votato 11 consiglieri, ognuno dei quali rappresenta una cooperativa. Cossu, eletto all'unanimità, ha le idee chiare: «Dobbiamo crescere, dobbiamo valorizzare i nostri prodotti, abbiamo in mano un tesoro che ancora in pochi conoscono. A Cabras i pescatori devono essere tutti uniti: è arrivato il momento di accogliere anche gli abusivi - dice ancora il neo presidente Cossu - Noi siamo pronti a farli entrare nel Consorzio, sarebbe un bene per loro ma anche per noi stessi che gestiamo laguna. Non vogliamo mandare via nessuno, più siamo meglio è. Non vogliamo che nessuno possa dire che solo noi possiamo lavorare nello stagno». Cossu racconta che tra pochi giorni è sua intenzione incontrare le varie istituzioni, dal sindaco di Cabras Andrea Abis ai vertici regionali: «Per ottenere risultati bisogna collaborare e lavorare assieme. Va avanti il neo presidente - Ci sono tante problematiche che vanno risolte quanto prima. Il cancro dello stagno continua a essere il cormorano. Per sei mesi all'anno questi volatili invadono la laguna e noi perdiamo quintali e quintali di muggini. Sin da subito chiederò aiuto ai politici sardi, come del resto ho sempre fatto».

© Riproduzione riservata