I parlamentari sardi del Pd chiedono a gran voce di fermare il trasferimento di 92 detenuti in regime di 41 bis nel carcere di Uta.

Marco Meloni e Silvio Lai, assieme alla responsabile giustizia dei dem Debora Serracchiani hanno incontrato il capo del Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria, Stefano De Michele, a cui hanno espresso tutte le loro preoccupazioni per la disposizione del ministero della Giustizia.

Tante le criticità evidenziate: «I rischi sul piano della sicurezza e dell’ordine pubblico: la possibilità di nuove infiltrazioni criminali, le carenze strutturali del personale della polizia penitenziaria, le gravissime difficoltà della sanità penitenziaria. Non esiste, allo stato attuale, alcuna garanzia in grado di assicurare un presidio efficace di legalità e sicurezza in rapporto all’aumento di detenuti in regime di carcere duro».

Un trasferimento da fermare assolutamente, «la Sardegna non può farsi carico, da sola, di un terzo dell’intera popolazione detenuta in 41 bis in Italia», è una scelta «sbagliata e pericolosa, che scarica su un’unica regione un carico sproporzionato e insostenibile».

Una decisione che non è di competenza del Dap, ha spiegato De Michele. Per questo i parlamentari ritengono urgente un’informativa dei ministri Nordio e Piantedosi. Fondamentale anche superare («In merito abbiamo ricevuto rassicurazioni», precisano i parlamentari) «l’inaccettabile» ordine ministeriale («Confermatoci dallo stesso De Michele»), ai vertici delle carceri sarde di “disertare” il consiglio regionale, che aveva chiesto un’audizione.

I dem sardi chiedono inoltre una modifica delle norme che individuano le aree insulari come destinazione prioritaria per i detenuti in 41 bis. «Norme superate dai fatti», sottolineano. «In vent’anni, il contesto sociale, istituzionale ed economico è profondamente mutato, e oggi queste disposizioni si traducono in un’ingiustizia evidente e in un rischio concreto per la sicurezza e la tenuta del territorio».

E sollecitano tutte le forze politiche, in primis i parlamentari eletti in Sardegna, a battersi per scongiurare questo trasferimento.

(Unioneonline)

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