Da una parte regnano ordine e decoro. Dall’altra c’è erba alta ma soprattutto marciapiedi impraticabili per i pedoni, per i disabili sopra la sedia a rotelle e per le mamme che spingono il passeggino. Cabras è un paese dal doppio volto. Per capirlo basta fare una passeggiata partendo dal centro storico del paese dove tutto si può dire ma non che sia sporco.

Una volta però arrivati nella periferia della cittadina lagunare, fino alle uscite del paese, la cartolina diventa imbarazzante. Chi raggiunge Cabras passando per il ponte di Brabau arriva in via Leopardi e viene accolto dalle aiuole dove l’erba è diventata alta anche due metri. In via Giovanni XXIII in certi punti sembra che sia scoppiata una bomba: i marciapiedi, a causa delle radici degli alberi, sono completamente rialzati e dissestati.

La situazione non cambia nemmeno nella frazione di Solanas. Chi vorrebbe fare una passeggiata nella strada principale deve per forza transitare in strada con tutti i pericoli del caso. Qua, infatti, i marciapiedi non si vedono proprio: le erbacee  e le canne hanno ricoperto le mattonelle.

Il primo cittadino Andrea Abis: «Abbiamo grossi problemi con la gestione delle infestanti sia a causa del tempo instabile che fa ricrescere le erbacee costringendoci a intervenire più volte, sia per il fatto che non vengono utilizzati più i diserbi chimici, molto forti, ma anche a causa del poco personale in servizio. Purtroppo negli ultimi tempi ci sono state diverse malattie. Tutto questo rallenta gli interventi». 

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