Da sabato mani al portafoglio per pagare la sosta a pochi metri dal mare cristallino del Sinis, ancora però non tutti i servizi saranno attivi. È iniziata una corsa contro il tempo per cercare in tutti i modi di rendere accogliente il litorale in vista della prima invasione dei turisti. 

Le novità della stagione sono tre. Dopo dodici anni i litorali di Mari Ermi e Is Arutas saranno nuovamente collegati grazie ad una strada sterrata che sta terminando di realizzare il Comune di Cabras. Ma non solo. Dopo anni di paure nella borgata di San Giovanni di Sinis i bagnanti non rischiano di essere travolti dalle falesie: in questi giorni un team di operatori esperti sta facendo rotolare i massi in spiaggia in modo da mettere in sicurezza tutto il litorale.

Per la prima volta invece ci sarà un collegamento diretto dalla stazione ferroviaria di Oristano ai siti archeologici del Sinis grazie alla presenza di un pulmino. 

I servizi igienici come sempre saranno a Mari Ermi, Is Arutas e a San Giovani: per entrare si pagherà un euro. Per ora nessun bagno a Maimoni e a Funtana Meiga: i disabili per raggiungere il mare dovranno ancora attendere. A Mari Ermi non è stata ancora installata la piattaforma in legno che lo scorso anno permetteva a chi è in carrozzina di arrivare fino alla riva. 

Deve stare attento chi scende in spiaggia con il proprio cane, gli spazi per gli amici a quattro zampe ancora non sono stati allestiti e c’è quindi il rischio di essere sanzionati. Quando la cartellonista sarà pronta verrà delimitata l’area, saranno alla torre spagnola, una a San Giovanni e un'altra ancora a Maimoni e a Porto Suedda. 

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