I dati precisi ancora non ci sono, gli uffici del Comune di Cabras li stanno elaborando, ma è certo però che dalla sosta a pagamento lungo la costa del Sinis i numeri sono più alti rispetto allo scorso anno.

A dirlo è il sindaco Andrea Abis che traccia un primo bilancio dell'estate 2024.

Lo scorso anno dalle strisce blu l'amministrazione aveva incassato 507 mila euro: «Quest'anno leggermente di più - annuncia - Grazie alle entrate derivanti dai parcheggi riusciamo a garantire gli interventi fondamentali per la salvaguardia e l'allestimento del litorale, ma soprattutto lo smaltimento dei rifiuti. Stiamo cercando di elaborare tutti i dati possibili per capire non solo quanto è fruttata la sosta ma anche in quanti hanno raggiunto il Sinis, dove hanno alloggiato e da dove sono arrivati. Sono verifiche lunghe, ma i numeri ci permettono di capire come programmare la prossima estate».

Ancora non è chiaro nemmeno a quanto ammonta la tassa di soggiorno, ma la colpa è degli operatori: «In tantissimi non hanno ancora inviato la comunicazione e quindi versato le somme - spiega il sindaco - Nei giorni scorsi abbiamo inviato dei solleciti».

A Cabras sono presenti 2 mila 500 posti letto suddivisi tra immobili per locazione breve, camping, case vacanza, agriturismi, alberghi e affittacamere: «Ovviamente saranno dati parziali - va avanti Abis - mancheranno quelli che riguardano il sommerso. Su questo ci stanno lavorando le Fiamme gialle». Come prevede l'accordo d'intesa firmato a maggio dal sindaco e dal colonnello Giancarlo Sulsenti, con l'obiettivo di rafforzare il sistema di prevenzione dei comportamenti illeciti. «La Guardia di finanza recentemente - conclude Abis - ha recuperato dai nostri uffici tante carte». 

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