Per bruciare delle stoppie di eucaliptus ha scatenato un grosso incendio che ha incenerito 32 ettari, arrivando a minacciare case e aziende. 

I ranger della Forestale sono risaliti all’identità del  responsabile del rogo scoppiato lo scorso  30 marzo nelle campagne di Arborea, in località Pagu e Bonu: il primo davvero critico della stagione. 

Le fiamme sono partite intorno alle 12 e hanno colpito zone agricole e un rimboschimento di eucaliptus. Poco dopo, con l’innalzarsi delle temperature e il rafforzamento del vento, le ceneri si sono riattivate  e il fuoco si è propagato nella zona circostante a causa dell’assenza di adeguate fasce di isolamento.

Soltanto grazie al tempestivo intervento di due squadre dei vigili del fuoco, di due pattuglie della stazione forestale di Marrubiu e dell’elicottero proveniente dalla base di Fenosu, i danni sono stati contenuti. 

Le operazioni di spegnimento si sono protratte sino a tutto il pomeriggio e le squadre intervenute hanno assicurato la bonifica e la messa in sicurezza dell’intera area.

Erano stati subito avviati gli accertamenti per scoprire le cause. Ed è emerso, fanno sapere dal Corpo forestale e di vigilanza ambientale, «che sono  da attribuire alla negligenza e all’imperizia di chi ha eseguito le operazioni di abbruciamento di frasche di eucaliptus il giorno dell’incendio. Nei giorni successivi è stato redatto un dettagliato rapporto inoltrato all’autorità giudiziaria»: è quindi scattata la denuncia. 

(Unioneonline/E.Fr.)

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