Il Comune di Bosa? Con tutte le cause cui deve far fronte, è un cliente davvero di tutto rispetto per gli avvocati bosani e non, che ogni anno incassano decine e decine di migliaia di euro di

parcelle dai contribuenti della città del Temo.

Che, peraltro, come ricorda il vice sindaco Maura Cossu,

avvocato: "sono i principali attori di cause contro il Comune".

Insomma, è il gatto che si morde la coda: i bosani fanno causa ed i bosani pagano.

Fra il 2015 ed il 2016 Bosa ha pagato oltre centocinquantamila euro di parcelle ai legali che hanno difeso il Comune nelle varie cause che si è trovato ad affrontare.

Una ventina gli avvocati, per parcelle che vanno da tremila a poco meno di cinquantamila euro, a seconda del tipo e del valore della causa. Cosi l’avvocato Sergio Segneri, per il ricorso davanti la

Corte d’Appello per la vicenda degli espropri mai pagati dal Comune, ha chiesto una parcella di 47.246,89 euro.

L’avvocato Diego Lumbau, invece, sembra essere il legale di fiducia della Giunta Municipale in tutte le cause che riguardano il rapporto

conflittuale con la società che gestisce la darsena comunale, ed ora, anche in quella attivata da una ditta di Ittiri che chiede 465 mila euro al Comune: parcelle richieste per consulenze e rappresentanza legale che complessivamente si aggirano attorno ai cinquantamila

euro.

L’avvocato Antonio Nicolini propone parcelle complessivamente stimate in circa dodicimila euro negli ultimi due anni e l’avvocato Vittorio Delogu, che ha stipulato una convenzione con il Comune con cifra fissa per il contenzioso tributario per un importo di

settemila euro annui, rappresenta l’Ente anche in altre vicende processuali civili di importi che dipendono da criteri oggettivi. Il vice Sindaco Maura Cossu, spiega: "Gli incarichi legali vengono affidati

dall’Amministrazione su base fiduciaria. Quindi, non

c’è un obbligo preciso, Posso però affermare due

principi cui rigorosamente ci atteniamo: il primo, è che

tentiamo di dare incarichi agli avvocati bosani che non

rappresentino parti contrarie al Comune; ovviamente,

perché questo sarebbe evidente causa di

incompatibilità. Il secondo, è che gli incarichi vengono

assegnati sulla base della tipologia di causa e

dell’esperienza del legale in quello specifico settore".

Insomma: non ci sarebbero corsie preferenziali. Il sindaco Luigi Mastino ribadisce il concetto: "Si tratta di incarichi su base fiduciaria, attribuiti come previsto dalla Legge. Purtroppo, il nostro Comune deve far fronte a pendenze ereditate dalle Amministrazioni

precedenti e ad altre che è necessario affrontare: il ricorso alla tutela legale è un’esigenza e vado personalmente fiero della preparazione e della competenza degli avvocati che incarichiamo"
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