Bosa, dichiarato lo stato di calamità naturale
Ma non mancano le polemicheDopo il disastro che ha messo in ginocchio Bosa, la Giunta comunale ha deciso di dichiarare lo stato di calamità naturale.
«La situazione di emergenza – afferma il sindaco Alfonso Marras - richiede l’utilizzo e la disponibilità di mezzi straordinari adatti a fronteggiare le situazioni di pericolo e danneggiamento.Tra le priorità da affrontare - sottolinea - vi sono il soccorso delle persone isolate, la tutela e messa in sicurezza, ripristino delle reti stradali, canali e argini per la distribuzione dei servizi pubblici, la salvaguardia dello svolgimento delle attività produttive, dei beni di riconosciuto valore ambientale, storico, artistico. E ancora – aggiunge il sindaco - il ripristino dell’agibilità e la messa in sicurezza delle abitazioni private, la accessibilità e assistenza alle aziende agricole».
Nonostante i 40 interventi effettuati del comando dei vigili del fuoco di Nuoro, supportati dai rinforzi arrivati dai distaccamenti di Cuglieri, Bono e Abbasanta con 7 squadre, alcune in assetto fluviale alluvionale con attrezzature specifiche come idrovore, i danni sono ingentissimi.
«Hanno interessato il palazzo comunale - afferma Marras - ma anche diverse opere pubbliche, strade, canali ponti, abitazioni, esercizi commerciali all’interno del centro abitato e nelle campagne, nonché strutture agro zootecniche».
La situazione attuale sebbene in netto miglioramento, continua a richiedere un grande sforzo di uomini e mezzi per riportare la città alla normalità. Tra le priorità da affrontare vi sono il soccorso delle persone isolate, la tutela, messa in sicurezza e ripristino delle reti stradali, canali e argini per la distribuzione dei servizi pubblici, a salvaguardia dello svolgimento delle attività produttive, la salvaguardia di beni di riconosciuto valore ambientale, storico, artistico.
«Abbiamo chiesto un immediato intervento di carattere logistico e finanziario alle competenti autorità, indispensabile al fine di assicurare il ripristino dello status quo e il ristoro dei danni eventualmente subiti». Inoltre, in collaborazione con la Confcommercio di Nuoro e con il suo responsabile, Gianluca Deriu, si stanno predisponendo i moduli per la richiesta di risarcimento danni da parte di tutte le attività commerciali coinvolte.
Intanto, si fanno sentire polemicamente anche dal comitato “Non ti Temo” con l’associazione professionale "Generazione mare". «Quanto accaduto - denunciano - non è dovuto ad un nubifragio, visto che tale non può essere definita una pioggia abbondante di mezza giornata, ma bensì ad una perpetrata errata, ovvero mancata gestione del territorio».