Dopo il gran successo della Sagra de sa Cariasa bonarcadesa, che ha fatto registrare migliaia di gourmet giunti da ogni dove nel paese del santuario di Bonacatu, il Comune di Bonarcado ha stabilito l’apertura del ciliegeto comunale di Pranos e Pabarile per soddisfare la grande richiesta del gustoso frutto primaverile.  

Per consentire la raccolta ai bonarcadesi e anche ai non residenti, il ciliegeto sarà aperto da domani, 5 giugno, fino a venerdì 7 dalle 8.30 alle 19. Quindi la prossima settimana da martedì 11 fino a domenica 16 giugno. Per i residenti è possibile la raccolta di 20 chilogrammi al giorno per nucleo familiare, dietro un corrispettivo di 2 euro al chilo. I non residenti, accompagnati comunque da un cittadino bonarcadese, potranno cogliere fino a 10 chilogrammi a persona pagando 3 euro al chilo.  

La Sagra di domenica scorsa 2 giugno ha visto le bancarelle prese d’assalto da tanti turisti che hanno potuto degustare il delizioso frutto nella varietà “duroni precoci”. Apprezzatissima poi la torta alle ciliegie che ha delibato il palato di tanti gourmet.

La torta (foto Pintus)
La torta (foto Pintus)

La torta (foto Pintus)

Rapporto storico tra la ciliegia e la comunità bonarcadese, quasi ogni famiglia ha in gestione un appezzamento coltivato a ciliegie. I primi impianti risalgono a oltre 70 anni fa, ora sono diffusi sia nelle zone a valle del paese, che in quelle collinari: tra i 600 e i 700 metri. Una passione ma anche una ricchezza per l’economia locale, la raccolta soddisfa tutta la provincia di Oristano, fino ad arrivare a Planargia e Marghine. 

«È stata una giornata fantastica, con una partecipazione che ci ha davvero stupiti. Abbiamo predisposto due quintali di ciliegie solamente per la degustazione gratuita e ne sono state venduti addirittura una ventina di quintali - sottolinea la sindaca Annalisa Mele - Grazie a tutti coloro che hanno contribuito alla buona riuscita della manifestazione: il Coro di Bonarcado, l’assessore comunale all’ambiente e territorio il servizio di Polizia Urbana, gli operai i barracelli e i carabinieri».

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