Prima il ritrovamento di un cane con una ferita profonda alla testa, poi l’avvelenamento di un gatto, trovato morto. A Baratili San Pietro cresce la paura da parte dei cittadini che detengono animali. A mettere in guardia il paese ci ha pensato anche il Comune attraverso il sito istituzionale dell’Ente.

«Si avvisano i cittadini che sul territorio comunale potrebbero essere presenti esche avvelenate - si legge -  Si suggerisce di prestare la massima attenzione». Il vicesindaco Giannantonio Madau fa il punto: «Abbiamo deciso di mettere in guardia i cittadini per evitare altri fatti spiacevoli. Il cane proveniva da Riola ma spesso raggiungeva Baratili, qua in tanti gli davano da mangiare. È stato trovato ferito da un ragazzo del paese. A quel punto abbiamo chiesto l’intervento dell'ambulanza veterinaria per poi trasportare l'animale alla clinica Duemari di Oristano. Il cane è stato trovato in strada con una ferita alla testa provocata quasi sicuramente da una roncola. II Comune si è preso carico delle spese, ma anche i veterinari ci sono venuti incontro. Gli stessi si sono occupati anche dell’adozione». 

Il gatto invece è stato trovato senza vita tra via Gramsci e via Vivaldi. Zona dove in passato sono accaduti fatti simili. «Riguardo la vicenda che ha coinvolto il gatto siamo in contatto con la Stazione Forestale di Oristano che organizzerà dei servizi specifici di controllo, anche con l'ausilio di cani molecolari, per individuare eventuali esche - spiega ancora Madau - Riguardo al cane, sempre con la collaborazione della Stazione Forestale, abbiamo ovviamente interessato l'autorità giudiziaria. Ringraziamo la dottoressa Maria Giovanna della Forestale di Oristano, sempre disponibile e collaborativa». 

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