Dopo mesi di serrate indagini del Nucleo investigativo del Corpo forestale di Oristano e della Stazione Forestale di Samugheo è stato identificato il piromane responsabile del rogo divampato il 28 luglio del 2022 alla periferia della borgata di Asuni.

Si tratta di un uomo residente nel paese dell’Oristanese e su cui gravano pesanti elementi indiziari.

Durante l’incendio le fiamme, alimentate e sospinte dal forte vento, favorite dalle alte temperature di una calda giornata estiva, erano progredite velocemente fino a lambire le case del paese.
Le operazioni di spegnimento, durate circa tre ore, avevano coinvolto tredici operatori antincendio che, grazie all'utilizzo di ben 5 autobotti e alla collaborazione di diversi volontari, erano riusciti a circoscrivere il fuoco a ridosso delle abitazioni, evitando che le fiamme si espandessero nei terreni circostanti.
I risultati dell'attività investigativa hanno portato all'emanazione, da parte del GIP del Tribunale di Oristano, di un’Ordinanza di misura cautelare personale a carico dell’indagato, provvedimento eseguito dagli agenti del CFVA.
Il reato di incendio doloso, disciplinato dall’art. 423 del Codice penale, prevede la pena della reclusione dai 3 ai 7 anni per chiunque cagiona un incendio. Inoltre l’art. 2043 del Codice Civile stabilisce che qualunque fatto doloso o colposo che cagiona ad altri un danno ingiusto, obbliga colui che ha commesso il fatto a risarcire il danno.
(Unioneonline/v.l.)

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