Due soli iscritti all'asilo di Silì, mentre nelle strutture cittadine è boom di iscrizioni.

Una situazione anomala quella che si è verificata quest'anno a Oristano e che rischia di far chiudere il nido di Silì e lasciare altri bambini, iscritti negli asili cittadini, in lista d'attesa.

Il Comune sta cercando una soluzione e in questi giorni invierà un questionario alle famiglie per conoscere la loro disponibilità a un'eventuale iscrizione nell'asilo nido di Silì.

L'amministrazione in questo modo cerca di capire se è opportuno riaprire l'asilo e soddisfare anche le esigenze dei bambini che rischiano però di non poter fruire del servizio per via dell'aumento generale del numero di iscritti.

In città gli iscritti sono aumentati (a settembre c'erano già 188, mentre un anno fa complessivamente erano stati 168), ma per il nido di Silì ci sono state solo due richieste.

L'assessore ai Servizi sociali Gianna De Lorenzo ha spiegato che "la Giunta non ha deciso affatto di chiudere il nido di Silì, ma sono state le famiglie a fare scelte diverse e qualsiasi amministrazione responsabile non potrebbe sostenere i costi previsti, circa 89mila euro, per un servizio limitato a soli due iscritti".

Da qui l'ipotesi di non aprire l'asilo a meno che le famiglie in lista d'attesa non siano disponibili a portare i propri bambini a Silì.

La Giunta Lutzu ha garantito inoltre massimo impegno per potenziare il servizio aprendo anche altre due sezioni nelle sedi degli asili cittadini.
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