Gli insulti, le minacce e le botte erano quasi la normalità. Da anni la convivenza in una famiglia di Terralba era arrivata al limite, poi negli ultimi tempi la situazione sarebbe diventata ancora più tesa: alle offese verbali si sono aggiunte le botte.

Così nei giorni scorsi dopo l’ennesima lite violenta, è stato chiesto l’intervento dei carabinieri che hanno bloccato il diciottenne e inviato una dettagliata segnalazione in Procura. Su richiesta del magistrato Valerio Bagattini, il giudice ha disposto la misura del braccialetto elettronico per il ragazzo che quindi non potrà avvicinarsi alla madre.

Il giovane, assistito dall’avvocato Fabio Costa, al momento vive in una situazione di totale precarietà, senza una sistemazione stabile in cui poter vivere, tanto che il legale sta valutando soluzioni alternative per evitare che possano esserci ulteriori problemi.

Secondo quanto accertato dai carabinieri, i maltrattamenti in famiglia andavano avanti da anni, il ragazzino ancora minorenne avrebbe avuto atteggiamenti violenti nei confronti della madre ma anche degli altri parenti. Una situazione che ha rischiato di degenerare se non ci fosse stato l’intervento dei militari.

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