Ben 55 incendi in meno di un mese dall'inizio della campagna antincendio.

Il direttore dell'ispettorato forestale di Oristano, Maria Piera Giannasi, ora lancia un appello alla prudenza e invita tutti alla collaborazione.

Spiega come gli operatori del mondo rurale, e in generale tutti coloro che svolgono attività lavorative o ricreative fuori dai centri urbani, devono contribuire attivamente alla tutela delle ricchezze ambientali e a determinare la sicurezza della popolazione.

Maria Piera Giannasi ricorda anche che le prescrizioni regionali anti-incendi richiamano e riassumono le buone prassi da adottare nella gestione del territorio allo scopo di prevenire i roghi e, soprattutto, ridurre i rischi e i danni ad attività economiche, ambiente e persone; ciò è tanto più necessario in stagioni come quella attuale.

Dal 15 maggio scorso, ben 55 sono stati gli interventi del Corpo forestale per domare incendi di vegetazione, con una media di due al giorno e si deve tenere a mente che nel 2016 sono andati bruciati migliaia di ettari destinati alle attività agropastorali, con distruzione o gravi danni a diverse decine di aziende del settore.

"Pur essendo da poco iniziato il cosiddetto periodo di rischio elevato di incendio (1 giugno-31 ottobre di ogni anno) - ha spiegato Giannasi - già nella prima settimana di giugno, le Stazioni Forestali di questo servizio dipartimentale hanno elevato cinque verbali, dell’importo di mille euro ciascuno, per accensione di fuochi non autorizzati, innescati per pulire terreni agricoli da stoppie, e 9 comunicazioni di notizia di reato, di cui 6 a carico di noti, per incendi colposi sfuggiti a incauti agricoltori intenti alla ripulitura delle loro proprietà. Sapendo di intercettare la sensibilità e il senso di responsabilità della gran parte di coloro che in questo territorio vivono e lavorano, che hanno sempre dimostrato di avere a cuore la salvaguardia della propria terra, mi pare importante rammentare che chiunque può concretamente rendersi utile, anche, nel caso peggiore, di incendio in atto".

Elia Sanna
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