Una giornata storica per l'Alta Marmilla.

Stamani nella sede dell'Unione dei comuni di Ales la firma del protocollo d'intesa fra il presidente della Regione Francesco Pigliaru e dell'assessore regionale alla programmazione Raffaele Paci con gli amministratori del territorio ha avviato la fase attuativa della prima Strategia Nazionale per le aree interne della Sardegna.

Ci sono 15 milioni di euro di fondi europei, nazionali e regionali per un piano di rinascita rivolto a 19 comuni. Progetti da concludere in tre anni.

L'Alta Marmilla non è stata scelta a caso tre anni fa per la prima sperimentazione della Snai.

Una zona interna che si estende su 35 chilometri quadrati, con 20 piccoli comuni di cui 8 a rischio estinzione entro il 2070.

"CONTRO LO SPOPOLAMENTO" - Soddisfatto il presidente della Regione: "Si parla tanto di spopolamento, ma affrontare questo problema così complesso e che ha cause tanto profonde con slogan e demagogia è inutile e dannoso. Le soluzioni si trovano solo lavorando insieme su cose concrete. Oggi siamo davanti a un esempio virtuoso di politiche per le aree interne".

Ed ha aggiunto: "Il nostro ruolo, dialogando con i territori per aiutarli ad unirsi, ad elaborare progetti attraverso cui poter dare risposte mirate a esigenze specifiche, è creare le condizioni per tale sviluppo".

ISTRUZIONE - Poco meno di 8 milioni sono destinati all'istruzione: 6 per le infrastrutture scolastiche provengono dal progetto Iscol@ e i restanti per percorsi di formazione per studenti e docenti, laboratori, un osservatorio sul disagio scolastico, potenziamento della formazione sull'agricoltura di precisione e centri di istruzione per adulti con il coinvolgimento degli immigrati.

SALUTE - Quattro milioni serviranno a garantire la salute dei cittadini: interventi di telemedicina, domotica, 20 posti letto per la sorveglianza clinica dei pazienti non trattabili a domicilio e 4 posti letto dedicati alle patologie senili. Verrà inoltre istituito un centro di eccellenza per il trattamento dei disturbi alimentari.

TRASPORTI - Ancora, poco meno di un milione di euro per migliorare i trasporti interni.

L'assessore regionale Paci ha sottolineato: "Questo è un esperimento estremamente importante e complesso, nel quale abbiamo creduto sin dall'inizio e che siamo sicuri porterà a risultati importanti: affrontare il tema dello spopolamento in modo integrato, pensando anche ai servizi di base quindi sanità, mobilità, scuola. Qui abbiamo paesaggio, qualità della vita, tradizioni, competenze, identità che si traducono in prodotti dell'agroalimentare, del manifatturiero, dell'artigianato tradizionale, patrimonio unico attraverso cui si può creare lavoro e rilanciare l'economia".

Ora la passa palla ai Comuni. "Adesso dobbiamo lavorare per riempire di contenuti maggiori le nostre schede progettuali", ha chiuso il presidente dell'Unione dei comuni Roberto Scema, sindaco di Villaverde.
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