Antonio Francesco Vidili, il 71enne di Scano Montiferro accusato di tentato omicidio per aver colpito con una roncola un vicino di casa, non ha risposto durante l'interrogatorio di garanzia.

L'avvocato difensore Antonello Spada aspetta di conoscere tutti gli atti dell'indagine e intanto ha chiesto gli arresti domiciliari per il pensionato, finito in carcere sabato scorso.

Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, già dal primo pomeriggio del 27 luglio scorso c'era un po' di tensione tra l'indagato e gli anziani vittime dell'aggressione.

Si tratta di due ottantenni, che stavano trascorrendo qualche ora in una cantina che sorge proprio accanto alla casa di Vidili. Il vociare ma anche rumori più sordi avrebbero infastidito Vidili che, a quel punto, si sarebbe affacciato nella cantina per chiedere un po' di silenzio.

I tre hanno continuato a battibeccare fino a quando la situazione non è degenerata: c'è stata una violenta colluttazione e lo stesso Vidili è stato colpito a colpi di stampella dai suoi avversari. Poi, nonostante fosse ferito, è riuscito entrare nella sua casa e, impugnata una roncola ha colpito uno dei due "rivali" a un braccio, mentre l'altro se l'è cavata senza troppi problemi.

Subito dopo è stato Vidili a denunciare l'accaduto ai carabinieri che subito hanno avviato gli accertamenti, mentre il ferito è stato accompagnato all'ospedale.

Secondo la Gip Annie Cecile Pinello il pensionato, colpendo con la roncola dall'alto verso il basso avrebbe potuto provocare ferite mortali.

La difesa, in attesa di conoscere tutti gli atti, ha già stato rilevato che lo stesso Vidili ha riportato seri traumi alla testa, oltre un grosso ematoma sotto l'occhio.
© Riproduzione riservata