Acqua non potabile a Massama e Nuraxinieddu, frazioni di Oristano. Il divieto coinvolge anche il carcere di Massama come è specificato nell'ordinanza firmata dal sindaco Andrea Lutzu che ha vietato "l’utilizzo dell’acqua per scopi alimentari".

Il provvedimento è stato adottato dopo che le analisi effettuate dai tecnici del Servizio Igiene degli Alimenti e della Nutrizione dell'Assl hanno riscontrato livelli di torbidità troppo alti, non accettabili per i consumatori. Il fenomeno è dovuto presumibilmente alle piogge delle ultime settimane che hanno causato un aumento del livello di torbidità alle sorgenti.

Secondo la Assl l'acqua non è idonea per un uso potabile ed alimentare (la bollitura non è sufficiente perché ossa considerarsi sicura), mentre sono consentiti gli usi domestici e per l'igiene della persona. L'ordinanza stabilisce che Abbanoa debba avere cura di garantire idonei punti di erogazione dell'acqua nelle zone.

Ordinanza simile è stata adottata anche per il comune di Siamaggiore dal sindaco Anita Pili.
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