Accusarono il padre di violenza sessuale, ora ritrattano le accuse: a ottobre si decide sul nuovo processo
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Attendevano la notizia da cinque mesi. Ora, con la fissazione dell'udienza al 28 ottobre per sollecitare il processo di revisione, hanno ricominciato a sperare. Saverio De Sario, autotrasportatore di Abbasanta in carcere da oltre un anno per violenza sessuale sui figli, e i suoi familiari hanno iniziato il conto alla rovescia.
Fino alla data che li porterà a Perugia davanti alla Corte d'Appello che esaminerà l'istanza di revisione depositata dall'avvocato Massimiliano Battagliola. «Finalmente il processo è stato fissato» affermano con grande sollievo Gabriele, il maggiore dei due figli, e la sorella Rita. «Ieri abbiamo incontrato nostro padre che ora, seppure in carcere, è rasserenato da questa notizia» aggiunge Gabriele.
LA SVOLTA È giunta con la ritrattazione dei figli Gabriele e Michele che da un anno conducono una battaglia per riportare in libertà il padre. «Avevamo fatto quelle tremende accuse perché costretti da nostra madre» avevano spiegato i giovani che allora erano minorenni e che oggi hanno 25 e 22 anni. «Soprattutto quando oltre un anno fa nostro padre è stato rinchiuso in carcere abbiamo deciso che la battaglia per rivendicare la sua innocenza non poteva fermarsi» hanno spiegato i due giovani.