È stato condannato a quattro anni per quegli atteggiamenti morbosi verso due alunne nei bagni di scuole. Ma il bidello, originario di un paese del Montiferru, non potrà nemmeno lavorare più nel mondo della scuola o in strutture frequentate da minori.

La sentenza del Tribunale collegiale (presidente Carla Altieri, a latere Federica Fulgheri e Marco Mascia) è arrivata nella tarda mattinata e chiude una vicenda particolarmente delicata in cui sono state coinvolte due studentesse, poco più che bambine. La storia risale alla fine del 2016 quando il bidello aveva iniziato ad avere atteggiamenti eccessivi verso due alunne. Spesso le seguiva in bagno e si lasciava andare ad apprezzamenti piuttosto pesanti fino ad arrivare all'approccio fisico con carezze e baci rubati.

Le ragazzine si erano confidate tra loro, cercavano di evitare in ogni modo il bidello e addirittura andavano in bagno sempre in gruppo per riuscire a proteggersi. Qualche mese dopo, una alunna raccontò tutto ai genitori che segnalarono quanto stava accadendo agli insegnanti e poi scattò la denuncia.

Nella precedente udienza il pm Marco De Crescenzo aveva proposto la condanna a 7 anni, posizione sostenuta anche dagli avvocati di parte civile Raffaele Cocco ed Ennio Masu, che aveva chiesto di mandare gli atti alla Procura per far luce anche sul ruolo avuto dagli insegnanti nella vicenda. La difesa con l'avvocato Pinuccio Motzo aveva sollecitato l'assoluzione.

Oggi è arrivata la condanna, l'uomo dovrà pagare anche una provvisionale di 2500 euro alle vittime, il risarcimento danni e le spese legali.
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