Abbasanta, presto i lavori nell'ex palazzina dei ferrovieri
Uffici già al lavoro per predisporre il bando, l’importo complessivo dell’opera ammonta a quasi 2 milioniAd Abbasanta, dopo anni dalla notizia del finanziamento, si segna un nuovo passo nella storia che nel prossimo futuro dovrebbe vedere realizzati otto alloggi da assegnare a canone sociale. La Giunta Carta ha infatti licenziato il progetto esecutivo del primo stralcio per il recupero del fabbricato. “Questo è un passo importante perché dopo anni si è giunti ad un punto di arrivo e partenza, che consentirà di riavere delle strutture da mettere a disposizione di chi ne ha bisogno e ne possiede i requisiti”, dice la sindaca Patrizia Carta. Gli uffici sono già al lavoro per predisporre il bando per l’affidamento dei lavori.
L’importo complessivo dell’opera sfiora i due milioni di euro, di cui un milione e 536 mila euro finanziati dalla Regione e i restanti 372 mila euro da A.R.E.A. Questo primo stralcio dell’intervento prevede una spesa di poco più di un milione e 600 mila euro. Per ricostruire la vicenda bisogna fare un salto temporale di 10 anni, al 2014 quando tra il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e la Regione è stato sottoscritto un atto aggiuntivo all’accordo di programma firmato nel 2011 per la realizzazione del secondo programma del Piano nazionale di edilizia abitativa. Sempre nel 2014, nel mese di luglio, la Regione aveva comunicato al Comune di Abbasanta il finanziamento per un milione e 706 mila euro di cui all’epoca 10 mila cofinanziati dal Comune e 200 mila (oggi saliti a 372 mila) da A.R.E.A. Già nel 2012 il Comune e le Ferrovie dello Stato avevano raggiunto un accordo preliminare sulla cessione in proprietà, per 255 mila euro , dell’immobile di via Garibaldi che per molto tempo ha ospitato gli alloggi dei ferrovieri. Nel 2016 la richiesta di A.R.E.A. alle Ferrovie per subentrare nella compravendita. Diversi in passaggi in Consiglio comunale e, nel 2022, l’approvazione in aula di un nuovo accordo di programma con AREA che prevedeva che fosse il Comune ad occuparsi della progettazione e direzione dei lavori. Una volta conclusi l’ente pubblico li cederà gratuitamente ad AREA.