Grande partecipazione di fedeli alla festa di Santa Maria della Neve di Suni, una  fra le ricorrenze i più importanti della Planargia. Ieri e  oggi sono stati  due giorni di fede, musica, folklore ed enogastronomia.

La solenne processione che si è snodata stasera nelle vie del paese, oltre a testimoniare la devozione dei sunesi  alla Beata Vergine, ha proposto  uno spaccato delle tradizioni sacre e profane della Sardegna. Il corteo è stato aperto dai cavalieri, seguiti da  numerosi gruppi folk in rappresentanza di  diverse aree storiche dell'Isola. A precedere  il simulacro della Madonna le altrettante numerose confraternite provenienti da tutta la Sardegna,  che hanno mostrato  la propria storia di fede e tradizioni secolari.

La Madonna della Neve o Santa Maria Maggiore è venerata in paese da tempo immemorabile ed è la  patrona del piccolo centro che nel 2010 le ha tributato grande onore con la solenne incoronazione. Nutrita la presenza di  fedeli anche al fine di avere le indulgenze legate alla chiesa associata alla Basilica romana di Santa Maria Maggiore e per questo chiesa privilegiata.

La statua della Madonna risale probabilmente al XVI  secolo ed è collocata in un pregevole retablo ligneo risalente al 1790 dove i forti toni del blu e dell'oro impreziosiscono il simulacro posto al centro. La chiesa parrocchiale è stata invece costruita fra la metà del quattrocento e i primi decenni del cinquecento in stile tardogotico, mentre la facciata invece appartiene ad una precedente chiesa romanica.

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