Tutti a messa. I fedeli saranno tantissimi, oltretutto seduti vicini. Ma questa volta non ci sarà nessun rischio di contagio.

Alla seconda settimana di dure restrizioni per l'epidemia da coronavirus, c'è chi ha deciso di fare qualcosa pur di non celebrare più la messa da solo ma assieme ai fedeli. Naturalmente rispettando il decreto che non prevede cerimonie religiose aperte.

Domenica prossima nei banchi della chiesa di Santa Sofia, a San Vero Milis e in quella di San Pietro Apostolo, nella frazione di Solanas, territorio di Cabras, ci saranno tanti foglietti con scritto il nome dei fedeli che virtualmente stanno partecipando alla celebrazione della messa.

"Ho pensato che sarebbe stato bello riempire la parrocchia con i nomi dei fedeli che sino a pochi giorni fa vedevo con i miei occhi - spiega don Ignazio Serra da San Vero Milis -. Noi parroci ora più che mai dobbiamo stare vicini alla comunità".

Nei giorni scorsi i due parroci hanno promosso la loro iniziativa sui social, chiedendo ai fedeli interessati a partecipare alla messa virtuale di inviare il loro nome che poi domenica verrà scritto sui fogli bianchi: "Nel giro di 24 ore abbiamo ricevuto tantissime adesioni, più di duecento - conclude il sacerdote -. Forse la mia chiesa non è stata mai piena come sarà domenica prossima. Non vedo l'ora di vivere questa nuova esperienza. Finalmente non sarò più solo".
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