Entro l’anno a Samugheo potrebbe essere operativo l’eliporto. Un sogno caldeggiato da oltre un anno e mezzo da parte della Las (Libera associazione soccorso), attiva a Samugheo dal 1986.

Quella che sta per aprirsi sarà una settimana decisiva. In Consiglio verrà infatti portata la stipula della convenzione con la quale il Comune concede all’associazione di volontariato l’area per l’eliporto. Verrà realizzato alla periferia ovest del paese e non è escluso che in un futuro prossimo  possa essere impiegato anche per fini turistici.

«Centrare l’obiettivo che ci siamo posti da tempo è molto importante, anche perché negli ultimi tempi le richieste di intervento da parte dell’elisoccorso sono state molto frequenti», spiega Francesco Mugheddu, 73 anni, fino a poco tempo fa presidente della Las e oggi componente del direttivo dell’associazione. «Spesso capita che, quando si chiede l’intervento dell’elisoccorso, il mezzo sorvoli l’abitazione dell’utente, dove l’elicottero però non può atterrare. Occorre raggiungere il campo sportivo dove prima dobbiamo prendere la lettiga e poi ritornare con il paziente e questo fa perdere tempo preziosissimo per le condizioni del paziente. Avendo invece una base accreditata, il pilota saprebbe dove atterrare e noi con l’ambulanza raggiungeremo subito quella località con l’utente a bordo”. Sulla stessa linea di Mugheddu il vicesindaco Luigi Todde: “Questo è sicuramente un passo in avanti per la nostra comunità, l’eliporto può diventare il punto di riferimento per tutto il territorio. Con la sua apertura  e l’arrivo dell’elisoccorso si offrono maggiori speranze di vita a chi in quel momento è in una situazione di difficoltà. Il Comune è ben lieto di collaborare con la Las perché l’eliporto si possa realizzare».

La Las, che collabora H24 con il 118, è pronta a realizzare l’intervento: sistemare la pista, recintare l’area e posizionare una struttura amovibile da supporto per i soccorritori. Lavori che potrebbero vedere l’eliporto pronto entro l’anno e nel frattempo si procederà con le richieste di autorizzazione. Intanto dalla Las un appello per cercare volontari. «Quando abbiamo iniziato eravamo 150, ora abbiamo 7 dipendenti ma i volontari operativi sono scesi a una quarantina. È troppo importante l’impegno di tutti», conclude Mugheddu.

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