Il 4 e 5 ottobre il centro storico di Oristano ospita la quarta edizione di Fàulas, il festival organizzato dall’Assemblea Natzionale Sarda e dedicato a smontare i cliché sulla Sardegna.

Due giornate di incontri, musica, teatro e laboratori per “guardare oltre la superficie”. Il programma prende il via sabato 4 ottobre con l’apertura ufficiale a Palazzo Arcais, insieme agli studenti delle scuole superiori. Seguiranno i laboratori creativi per bambini e gli ANS Talk al Teatro Garau, cinque monologhi brevi che ribaltano alcuni pregiudizi diffusi, dall’idea che “In Aristanis non b’at nudda!” alla convinzione che “Le basi militari portano ricchezza”.

La serata vedrà protagonista il reading musicale “Lettera Blues” di Fulvio Accogli con la chitarra di Gionata Mirai, in collaborazione con Bookolica. Domenica 5 ottobre si comincia alle 8 con una lezione di yoga in sardo a Palazzo Arcais, seguita dall’incontro musicale tra tradizione orale e jazz con Alessandra Soro e Irene Coni. La professoressa Lidia Decandia guiderà poi un dialogo su paesaggio e turismo, mentre nel pomeriggio all’Hospitalis Sancti Antoni spazio ai dibattiti sulla lingua: “Se sei sardo, parli il sardo”, “Non vale la pena salvare le lingue locali?” fino all’appuntamento tutto al femminile con ospiti da Corsica, Galizia e Paesi Baschi su “Parlare in sardo non si addice a una donna”.

Tra gli ospiti anche lo studioso Alessandro Columbu, con un focus sulla Palestina, la sociologa Aide Esu e il geografo Marcello Tanca.

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