22 settembre 2011 alle 09:41aggiornato il 22 settembre 2011 alle 09:41
Oristano, gli sciacalli della solidarietàCena sexy per aiutare Katia, è una truffa
Mobilitazione su Facebook per raccogliere i fondi e consentire a Katia di volare a Boston per le cure. La Asl intanto fa sapere che c'è la possibilità di un rimborso spese. LEGGI L'ARTICOLO COMPLETO SU L'UNIONE SARDALa cena delle beffe. La mobilitazione è scattata subito, peccato che dietro quella serata con ballerine sexy e divertimento si nascondesse una truffa. Il nome di Katia Defraia e la sua terribile malattia sono stati usati per intascare qualche soldo in più da una falsa beneficenza. Neanche un centesimo alla causa di Katia, la ventisettenne che lotta ogni giorno contro la Sindrome di Men. E ora anche contro la spudoratezza di qualcuno senza scrupoli. La ragazza ha presentato una denuncia alla polizia. E intanto la città si sta mobilitando per aiutarla realmente.
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