Oristano città più sicura d’Italia ma ha il primato di rapine in banca, Nuoro prima per omicidi
Il report del Sole 24 Ore, i centri sardi tra quelli con meno criminalità: Cagliari 88esima su 106, ma è tra le prime per incendi, sfruttamento prostituzione e pedopornografia. E aumentano i reati dei minori, emergenza nazionaleFoto simbolo (Archivio)
Per restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Reati in crescita, soprattutto a causa della microcriminalità da strada. Ma le città sarde sono tra le più sicure d’Italia.
È quanto emerge dalle statistiche della banca dati interforze del dipartimento di Pubblica sicurezza del ministero dell'Interno, fornite in esclusiva al Sole 24 Ore del Lunedì e confrontate con quelle degli anni precedenti.
I reati segnalati nel 2024 sono stati 2,38 milioni, l'1,7% in più rispetto al 2023, in aumento del 3,4% sul 2019 e sopra i livelli anche del 2018. I dati consolidano il trend in corso post-pandemia, con valori che restano però distanti da quelli di dieci anni fa (-15% rispetto al 2014).
Nel 2024 sono stati denunciati oltre un milione di furti, pari al 44% delle denunce di reato, in aumento del 3% su base annua. In particolare, a crescere maggiormente nell'anno preso in esame sono le denunce di furti in abitazione (+4,9%), i furti di autovetture (+2,3%), i furti con strappo (+1,7%) e infine i furti con destrezza (+0,6%). A segnare gli incrementi più elevati nell'ultimo anno sono in generale i delitti di strada segnalati, tra cui spiccano anche le rapine (+1,8%), i reati legati agli stupefacenti (+3,9%) e le violenze sessuali (+7,5%). Salgono del 5,8% le lesioni dolose, dell'1,6% i danneggiamenti. In controtendenza le denunce di contrabbando (-38%), incendi (-5,3%) e le truffe informatiche (-6,5%) che invertono la rotta dettata dalla diffusione delle tecnologie digitali.
I dati del Viminale offrono una fotografia aggiornata del numero di minori e di stranieri sul totale dei denunciati/arrestati. Entrambe le categorie registrano una crescita: i minori segnalati sono stati 38.247, in aumento del 16% sul 2023 e del 30% circa sul pre Covid. In particolare, un arrestato su quattro per rapina in pubblica via ha un'età inferiore ai 18 anni. Gli stranieri denunciati o arrestati nel corso del 2024 sono stati, invece, 287.396, in aumento dell'8,1% rispetto al 2019. Nel complesso, gli stranieri sono oltre un terzo dei segnalati, ma l'incidenza è quasi doppia (supera il 60%) per alcuni reati predatori come furti con destrezza, furti con strappo e rapine in pubblica via.
LA CLASSIFICA
Milano, Firenze e Roma occupano il podio della nuova edizione dell'Indice della Criminalità del Sole 24 Ore, che misura le denunce di reato registrate dalle forze dell'Ordine ogni 100mila abitanti nel 2024. Nelle tre aree metropolitane si concentra il 23,5% degli illeciti rilevati. Seguono Bologna, Rimini e Torino, dove ad alimentare lo stock di denunce - anche in questo caso - è il passaggio quotidiano di centinaia di city users e turisti che attraversano il territorio. In sintesi, sette delle 14 città metropolitane (incluse anche Venezia e Genova) entrano nella top ten dei territori con più delitti denunciati ogni 100mila abitanti.
Dal lato opposto si distinguono con la minore incidenza di delitti denunciati ogni 100mila abitanti alcune province medio-piccole come Oristano, Potenza, Benevento, Enna, Sondrio, Treviso e Pordenone.
L’ISOLA E ORISTANO
Oristano è la città più sicura d’Italia, al 106esimo posto della classifica con 1572,7 reati denunciati ogni 100mila abitanti (a Milano, che occupa il non invidiabile primo posto, sono 6952,3). Cagliari è all’88esimo posto (2.710 reati denunciati ogni 100mila abitanti), Nuoro al 70esimo (2.921), Sassari al 65esimo (3020).
Oristano è comunque sul podio (seconda) per rapine in banca e non brilla per tentati omicidi (nona) e per sfruttamento della prostituzione e pornografia minorile (sesta). Il Nuorese è, invece, fanalino di coda tra le 106 province italiane per quanto riguarda le denunce per omicidi volontari e per danneggiamento seguito da incendi. Nono invece per la produzione di stupefacenti.
«Essere riconosciuti ancora una volta come la provincia più sicura d’Italia è un risultato che ci riempie d’orgoglio» commenta il Sindaco di Oristano, Massimiliano Sanna. Che sottolinea l’impegno dell’amministrazione locale nel «potenziamento della videosorveglianza cittadina, la collaborazione interforze per il presidio del territorio e la diffusione di programmi educativi e il sostegno alle comunità e ai quartieri come presidi sociali di sicurezza»
CAGLIARI
Soffermandoci sul capoluogo e sui reati denunciati, spicca il settimo posto per danneggiamento seguito da incendio (317 denunce). Non bene anche su sfruttamento prostituzione e pedopornografia (ventesimo posto). Cagliari si colloca invece in una posizione mediana sul fronte danneggiamenti (42esimo posto), truffe e frodi informatiche (60esimo), droga (62esimo). Agli ultimi posti invece per furti, rapine (entrambi 80esimo posto), estorsioni (91esimo) e lesioni dolose (102esimo).
Esulta il sindaco Massimo Zedda: «Grazie al ruolo delle forze dell'ordine e alla stretta collaborazione con la Prefettura, la Questura e al lavoro della polizia locale che opera anche di notte, caso raro in Italia. L'attenzione è alta e costante». Ma «sarà necessario intervenire», sottolinea, «su alcune criticità: danneggiamenti dovuti a incendi; i reati legati allo sfruttamento della prostituzione e alla pornografia minorile. In aumento al pari degli illeciti compiuti da minori, quest'ultima una vera e propria emergenza nazionale». «A Cagliari – conclude il primo cittadino – servono interventi culturali, inclusivi, che interessino le scuole e tutti gli ambiti di socialità. Il rispetto delle regole e l'educazione alla legalità dev'essere un processo collettivo, di ascolto e confronto con le nuove generazioni e le famiglie».
(Unioneonline)
